Dalla pandemia alla politica estera, dall'economia alle voci della dissidenza, qual è lo stato di salute della Federazione Russa? Ne abbiamo parlato con Anna Zafesova (giornalista, esperta di mondo russo, autrice del libro "Navalny contro Putin), Eleonora Tafuro (analista ISPI) e Andrey Kortunov (Direttore Generale del Russian International Affairs Council).

Nessun luogo è lontano

La Russia alle prese con il Covid dice la sua su Afghanistan, energia, Cop 26 e Nato

Siamo andati per mare, alla scoperta dei colli di bottiglia che stanno paralizzando le linee logistiche globali, dal porto di Los Angeles a quello di Shenzhen, da Rotterdam allo Stretto di Malacca.Sono stati con noi: Marco Valsania (corrispondente del Sole 24Ore da New York), Giuliano Noci (prorettore del polo cinese del Politecnico di Milano) e Anna Sergi (criminologa, professoressa dell'Università dell'Essex).

Fronte del porto, o meglio fronti dei porti: quando la logistica diventa geopolitica

Abbiamo raccontato lo scontro in corso tra Unione europea e Polonia con Wojeciech Przybylski (giornalista polacco di "Visegrad Insight", principale piattaforma mediatica e di analisi delle vicende centro-europee), con Ryszard Czarnecki (Parlamentare europeo di Diritto e Giustizia, ex vicepresidente dell'Europarlamento) e con Beda Romano (corrispondente da Bruxelles del Sole 24Ore). Abbiamo inoltre raccontato la campagna condotta da MSF per sensibilizzare la popolazione femminile del Mali sull'incremento dei tumori al seno, una malattia che ha raggiunto proporzioni paragonabili a quelle dei paesi occidentali.

Varsavia sfida Bruxelles, Bruxelles risponde

Siamo andati nel Regno Unito, dove il sistema sanitario nazionale si trova sotto pressione a causa di tutte le cure arretrate rimaste in sospeso durante il periodo più duro della pandemia. E intanto la Scozia introduce il passaporto vaccinale: ne abbiamo parlato con Tiziana Prezzo (corrispondente di SkyTg24 d Londra) e con Elle Duffy (giornalista ed Engagement Editor di Herald Scotland). Siamo stati anche ad Haiti, dove 17 missionari americani e le loro famiglie sono stati rapiti da una banda armata: ne abbiamo parlato con Fiammetta Cappellini (responsabile di AVSI da Port au Prince).

Regno Unito: caos Brexit e pandemia, tutte le mosse o gli errori di Londra

Siamo andati in Libano, dove gli scontri in cui ieri sono rimaste uccise sei persone suscitano timori di una ripresa della guerra civile: ne abbiamo parlato con Medea Azouri (editorialista de L'Orient le Jour), Marina Molino Lova (responsabile Fondazione Avsi In Libano) e Lorenzo Trombetta (corrispondente Ansa da Beirut, analista per Limes). La mappa degli scontri è di Luca Mazzali, cartografo di App&Ars. E poi siamo andati in Egitto dopo la sospensione del processo per l'omicidio di Giulio Regeni: Farid Y Farid, corrispondente di AFP, ci ha raccontato come ieri è riuscito a contattare il generale Tariq Sabir, uno degli imputati di cui lo stato egiziano si rifiuta di riferire il domicilio.

Libano: Hezbollah, il porto e il giudice

Siamo andati in Libano, dove negli scontri di oggi - i più gravi da anni - sono morte cinque persone e almeno 30 sono rimaste ferite: ne abbiamo parlato con Lina Hamdan (attivista libanese, candidata alle elezioni legislative con il Movimento del 17 ottobre).  Subito dopo siamo andati in Norvegia, dove un uomo convertitosi all'Islam ieri sera ha ucciso cinque persone a colpi di arco e frecce: terrorismo? Radicalizzazione fai-da-te? Una patologia mentale? Ne abbiamo parlato con Guido Olimpio (firma del Corriere della Sera, esperto di terrorismo, autore di "Terrorismi- Atlante mondiale del terrore", pubblicato da La Nave di Teseo).  Infine abbiamo raccontato l'inizio del processo in contumacia ai militari egiziani accusati di aver rapito, torturato e ucciso Giulio Regeni con Laura Cappon (inviata di Mezz'Ora in Più RaiTre , arabista) e con l'avvocato penalista Alessandro Gamberini, già docente di Diritto penale all'Università di Bologna.

Norvegia: le frecce all'arco del nuovo terrorismo

Siamo andati in Francia, dove l'outsider Èric Zemmour si pone a destra di Marine Le Pen e potrebbe sfidare alle presidenziali anche Emmanuel Macron: ne abbiamo parlato con il professor Marc Lazar (professore di Storia e Sociologia politica a Science Po, docente alla Luiss di Roma, editorialista e scrittore). Subito dopo siamo andati in Afghanistan, dove tra il malcontento della minoranza sciita degli Hazara e le chiamate alle armi di Ahmad Massoud, che promette resistenza dal Tajikistan, il governo dei talebani potrebbe fronteggiare una forte opposizione interna: ne abbiamo parlato con Habiba Sarabi (ex governatrice del distretto di Banyan, negoziatrice con i Talebani a Doha, esponente della minoranza Hazara) e con Seyyed Yahya Nasrian (anziano della comunità Hazara).

Francia, Eric Zemmour il Donald Trump transalpino che fa tremare la Merine Le Pen

L'Unione europea incontra i talebani mentre si svolge il G20 interamente dedicato all'Afghanistan. I taliban si sentono sul trono, ma quanto è stabile il loro potere? Ne abbiamo parlato con Giuliano Battiston (giornalista e ricercatore esperto di Afghanistan, collabora con ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale e Il Manifesto), Tajudding Nangyalai (giornalista di Kabul), Seyyed Yahya Nasrian (parente di alcune vittime della strage alla moschea di Kunduz) ed Esmatullah Niazee (caporedattore del canale televisivo Tolo News).

Talebani sul trono. Ma quanto è solido il loro potere?

Dalle dimissioni di Sebastian Kurz in Austria fino alla sconfitta di Andrej Babiš in Repubblica Ceca e le proteste in Polonia: tanti piccoli terremoti che mostrano tendenze contrastanti; quanto è unita l'Unione europea? Ne abbiamo parlato con Andrea Affaticati (giornalista italo-austriaca, corrispondente dall'Italia del quotidiano austriaco Kurier, racconta Austria e Germania su vari media italiani), Teresa Coratella (analista ECFR Roma - European Council on Foreign Relations,si occupa dell'Europa dell'Est) e Beda Romano (corrispondente da Bruxelles del Sole 24 Ore).

Terremoti in UE

"Prima di qualsiasi reazione dobbiamo studiare la motivazione della decisione della Corte costituzionale polacca". Così un portavoce della Commissione europea rispondendo a una domanda sulla possibilità di sospendere il Recovery plan di Varsavia dopo la sentenza della Corte costituzionale polacca che ha dichiarato incompatibili con la costituzione polacca alcuni regolamenti della Ue. Ne abbiamo parlato con Gigi Donelli di Radio 24, Chiara Favilli, docente di Diritto dell'Unione europea all'Università di Firenze, e con Jacek Dehnel, scrittore polacco.

Polonia, la Corte costituzionale e la guerra delle leggi

Il dossier Ecological Threat Report 2021 pubblicato oggi dall'Institute for Economics and Peace mette in relazione i rischi ambientali e i cambiamenti climatici con lo scoppio dei conflitti, e identifica zone come il Sahel tra le più a rischio nei prossimi anni. La situazione è già critica? Oppure si può ancora rimediare? Abbiamo viaggiato tra Europa, Nigeria e Corea del Nord per discuterne con Serge Stroobants (direttore dell'area Medio Oriente e Nord Africa del Institute for Economics and Peace), Antonio Fiori (docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Bologna) e Alessio Iocchi (ricercatore al Norwegian Institute of International Affairs).

Mondo globalizzato: se Isis e Al Quaeda vi fanno paura, il cambiamento climatico dovrebbe terrorizzarvi

Frances Haugen, ex manager di Facebook, al senato punta il dito sul social media più usato al mondo accusandolo di fare profitti a discapito della sicurezza e della verità. Sul banco degli imputati l'algoritmo del feed di notizie: cioè quali notizie e quante l'utente visualizza. Ne abbiamo parlato con Marco Valsania del Sole 24 Ore, Massimo Morello, giornalista freelance e autore di "Burma Blue", e con Stefano Moriggi, filosofo della Scienza e docente all'Università Bicocca di Milano.

Facebook alla sbarra, informazione, se ci sei, batti un colpo!

Trasmissione del 05 ottobre 2021

Dopo il caso Riace e la condanna di Mimmo Lucano siamo andati in giro per l'Europa - dal Belgio alla Svezia fino alla Spagna- alla scoperta di modelli di successo di integrazione e di casi di fallimento: ne abbiamo parlato con Giuseppe Sciortino (professore di sociologia all'Università di Trento), Elena Granata (professoressa di Urbanistica al Politecnico di Milano), Nils Phillips (responsabile e cofondatore della ONG svedese Röstanga Tilsammans) e Maria Coto Sauras (esperta di sviluppo rurale presso Red2Red, società di consulenza per le politiche pubbliche con sede a Madrid).

Immigrazione: esistono modelli virtuosi di integrazione in Europa?

Siamo andati in Tunisia, paese-chiave del Maghreb dai rapporti economici strettissimi con l'Italia, dove il presidente Kaïs Saïed ha sospeso la Costituzione, ma allo stesso tempo ha nominato come primo ministro Najla Bouden, primo premier donna del mondo arabo. Nel paese che 11 anni fa ha dato il via alle primavere arabe le proteste proseguiranno? Ne abbiamo parlato con Arianna Poletti (giornalista freelance a Tunisi, collabora con Il Foglio e Jeune Afrique), Rabeb Aloui (giornalista, conduce Matinale Weekend, programma di informazione sulla radio tunisina IFM) e Stefano Torelli (Ricercatore presso EASO, l'Agenzia dell'UE per le politiche di asilo).

Tunisia, Najla Bouden prima donna a capo del governo

Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.

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Nessun luogo è lontano

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